Figlio di Eumene II, re di Pergamo, che morendo aveva
lasciato il suo regno al popolo romano. Organizzata una rivolta per opporsi alle
disposizioni testamentarie del padre,
A. sconfisse nel 131 a.C. il
console romano Publio Licinio Crasso, ma l'anno seguente fu battuto da Perpenna
e poi da Aquilio. Per ordine del Senato romano, fu ucciso in carcere (m. 129
a.C.).